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Zefiro è un personaggio della mitologia greca, la personificazione del vento che soffia da ponente, cioè l’ovest. È figlio del titano Astreo e di Eos, la dea dell’aurora. Sposò Clori, la dea dei fiori, e da lei ebbe Carpo, il dio dei frutti. Zefiro era anche innamorato di Giacinto, un bellissimo principe spartano, ma lo uccise accidentalmente (o per gelosia di Apollo) durante un gioco con il disco. Zefiro fu anche il padre di Balio e Xanto, i cavalli immortali di Achille, che nacquero dall’unione con l’arpia Celeno. Zefiro era considerato un vento leggero e dolce, messaggero della primavera e della rinascita della natura. I Romani lo chiamavano Favonio e lo associavano al dio Flora.
C’è un’altra storia interessante su Zefiro che riguarda il suo rapporto con Psiche, la bellissima moglie di Eros. Secondo il mito, Psiche era stata abbandonata da Eros a causa della sua curiosità e doveva compiere una serie di prove per riconquistarlo. Una di queste prove era di portare a Venere una ciocca dei capelli d’oro di Proserpina, la regina degli inferi. Psiche si recò al tempio di Cerere, la dea della terra, e le chiese come fare. Cerere le disse che doveva andare al fiume Stige e chiedere a Caronte, il traghettatore delle anime, di portarla da Proserpina. Psiche si preparò a morire e si gettò nel fiume, ma Zefiro la salvò e la portò dolcemente sulla riva opposta. Zefiro le disse che era stato mandato da Eros per aiutarla e le diede alcuni consigli su come affrontare la prova. Psiche riuscì a ottenere la ciocca d’oro e tornò da Zefiro, che la riportò alla luce del giorno. Questa storia mostra come Zefiro fosse un vento benevolo e fedele ad Eros, il dio dell’amore.
Zefiro è rappresentato nell’arte antica in vari modi, a seconda del contesto e del significato che gli artisti volevano attribuirgli. In generale, Zefiro è raffigurato come un giovane alato, che tiene in mano un mazzo di fiori primaverili, simbolo della sua unione con Clori, la dea dei fiori. In alcune opere, Zefiro appare come un vento benevolo e protettivo, che aiuta i protagonisti di alcune storie mitologiche. Ad esempio, nel celebre affresco di Raffaello Sanzio, La Trasfigurazione, Zefiro soffia dolcemente sul volto di Cristo, mentre si eleva verso il cielo . In altre opere, Zefiro è associato alla passione amorosa e alla sensualità. Un esempio è il dipinto di Sandro Botticelli, La nascita di Venere, dove Zefiro soffia con forza sulle onde del mare, spingendo la dea verso la riva, dove l’attende una ninfa con un manto fiorito . Un altro esempio è il dipinto di William-Adolphe Bouguereau, Flora e Zefiro, dove il vento abbraccia teneramente la dea, mentre le offre una corona di fiori . Infine, in alcune opere, Zefiro è rappresentato come un simbolo di libertà e di movimento. Un esempio è il dipinto di Giovanni Battista Tiepolo, Il trionfo di Zefiro e Flora, dove il vento guida un carro volante trainato da due uccelli, mentre la dea sparge fiori sulla terra . Un altro esempio è il dipinto di Claude Monet, Impression soleil levant, dove il vento crea delle onde sul mare, riflettendo la luce del sole nascente .
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