Collezione Ianthe: il runner glicine dallo stile romantico e provenzale

Nel cuore di una tavola apparecchiata con cura, dove ogni dettaglio racconta di bellezza autentica e momenti da condividere, prende posto il runner tinta unita glicine della collezione Ianthe. Realizzato a mano in Italia, questo pezzo unico parla la lingua della semplicità elegante e delle tradizioni artigiane, quelle che non passano mai di moda.

La sua tonalità delicata, un glicine che ricorda i profumi di primavera e le serate leggere all’aperto, si abbina armoniosamente sia a tavole rustiche in legno che a mise en place più contemporanee. Perfetto con ceramiche dai toni neutri o vetri colorati, riesce a dare carattere senza mai rubare la scena. Puoi sceglierlo nella versione corta (40×140 cm) o lunga (40×200 cm)—oppure optare per la coppia, per un effetto simmetrico e accogliente.

La sua versatilità lo rende un alleato prezioso in ogni stagione: ideale per apparecchiature eleganti o informali, si abbina con leggerezza a ceramiche dai toni chiari, posate vintage, bicchieri in vetro colorato o semplici composizioni di fiori essiccati. Che sia steso su un tavolo in legno grezzo, o su una superficie più moderna, il suo stile essenziale e romantico fa da cornice a momenti condivisi.

Fa parte di una linea pensata per chi ama circondarsi di bellezza concreta e funzionale: insieme al runner, sono disponibili anche i tovaglioli e la tovaglia coordinata, per dare continuità stilistica e raccontare con coerenza il gusto di chi abita la casa.

Non è solo un complemento: è un invito a rallentare, a scegliere con amore ogni elemento, a celebrare il quotidiano con un tocco di poesia.

Ispirazione mitologica: Ianthe, dal greco "fiore viola"

Nella mitologia greca, Ianthe era una figura che incantava chiunque la incontrasse con la sua bellezza e grazia. Il suo nome, che significa "fiore viola," evoca l'immagine di un campo di glicine in piena fioritura, delicato e affascinante.

Secondo la leggenda, Ianthe era una ninfa di straordinaria bellezza, tanto che persino i fiori sembravano chinarsi al suo passaggio. Figlia di una divinità minore, viveva in un bosco incantato dove la natura prosperava sotto il suo sguardo amorevole. Gli abitanti del villaggio vicino credevano che Ianthe portasse fortuna e prosperità, e spesso la invocavano nelle loro preghiere.

Un giorno, un giovane pastore di nome Oros avvistò Ianthe mentre raccoglieva fiori lungo il fiume. Rapito dalla sua bellezza, decise di avvicinarsi e parlarle. Ianthe, dal cuore gentile, accolse il giovane con un sorriso e presto tra i due nacque un amore profondo e sincero. La loro unione fu benedetta dagli dei, e il bosco fiorì come mai prima d'allora, riempiendosi di glicine e fiori viola in onore del loro amore.

Il nome di Ianthe divenne sinonimo di bellezza, amore e rinascita. Ancora oggi, il suo spirito è evocato quando il glicine fiorisce, ricordandoci l'importanza di coltivare la bellezza e l'amore nelle nostre vite quotidiane.